Dovresti ricordarti, imparare che non è il risultato che conta. Conta l’essere.
Passi la vita a voler diventare qualcuno, essere questo o quello, avere una bella cosa, un lavoro importante, una bella macchina, marito moglie figli, amici.
E poi ?
Una volta che hai raggiunto tutto questo, che hai ottenuto tutto, come ti senti ? VUOTO.
Perché il vuoto è dentro di te. La lotta, la ricerca, il lavoro fatto per ottenere tutto questo non è una stato fatto con il cuore.
Non hai ottenuto te stesso, la tua anima. E questo non lo capisci.
L’anima è il motore delle passioni del cuore. La vera essenza del tuo spirito di luce.
Tu pensi che fare un corso, avere una guida, un coach sia indispensabile per la tua crescita personale (quando hai la “fortuna” di decidere di iniziare a seguire un percorso di crescita).
Ma non è così. L’obiettivo deve essere diventare autonomi, non essere legati a guru, insegnanti o altro.
Non sono le idee che devono portare ai risultati, ma lo studio. Tutto è interpretabile, perfino quello che stai leggendo ora. E’ questo che ti chiedo. Non interpretare. Resta qui e leggi in maniera distaccata, senza interpretare.
Le idee portano confusione se sono create solo dalla mente che divaga. Le idee devono partire dal tuo cuore, dalla tua essenza.
Ma come si fa, ti chiederai. Come fai a fare questo ?
Te lo dico io: semplicemente respira e osserva te stesso. Non è facile, è vero, ma vedrai che i ritmi della tua vita cambieranno. Sembra strano, ma cambieranno molte altre cose.
Cambierai anche tu.
Pensaci: quando ti capita di fermarti e dirti: eh, però è vero, c’è dell’altro oltre a tutte le cose materiali che ho? Quando ti capita un lutto, una malattia, una violenza, un momento brutto.
In quei momenti ti fermi, dici, ora cambio registro. E poi tutto passa…. Tutto riprende il solito tran tran e riprendi a non accorgerti dei colori meravigliosi dell’alba, della bellezza del sorriso di tuo figlio.
Perché succede? Perché non apri l’anima.
Pensaci: se una persona si ammala ha almeno due tipi di reazione:
cambia totalmente e si dedica all’anima
si incattivisce
Questo atteggiamento è una caratteristica dell’essere umano. In bilico nel dualismo tra ego ed essenza. Non devi abbandonarti alle tue paure. Non bloccare i sentimenti, i progetti per paura di incontrare persone che possano farti del male, questo è ritirarsi e non vivere.
Devi vedere le esperienze della vita come un aiuto a migliorare ed evolvere.
Se abbandoni i tuoi progetti, è come se abbandonassi una parte della tua vita. Parlo di un progetto scelto con l’anima, naturalmente.
Quando ti capita di non affrontare gli agenti esterni, vuoi per stanchezza o per qualche avvenimento negativo, devi chiederti di chi è la causa. Perché abbandoni? È una causa esterna o c’è qualcosa dentro di te, delle convinzioni limitanti, la tua mente che ti blocca?
Se è una tua scelta di vita, come fa un evento esterno a schiacciarti?
Rifletti. Non è possibile. C’è qualcosa che va oltre al semplice avvenimento.
E’ per questo che devi essere sportivo ed elastico. È impensabile che tutte le cose vadano lisce. Devi affrontare cambiamenti, affrontare situazioni anche spiacevoli, ma che porteranno a delle evoluzioni di pensieri… anima… ecc.
Ogni reazione non deve essere contrastata, ma accettata, poi elaborata e compresa. Non devi giudicarla perché così facendo non riesci a staccarti dall’emozione derivata da quell’esperienza. Non devi bloccarti nel dolore e nella sofferenza dell’avvenimento. Ma devi “stare” nell’avvenimento e poi lasciarlo andare. E questo vale anche per un avvenimento felice.
Non devi restarci attaccato.
Capisci?
Non devi solamente sentire le emozioni, ma prendere tutto da più angolazioni.
Quando mediti, per esempio, può può capitare di stare in più piani dell’essere. Ecco, spero di riuscire a spiegarti: devi iniziare a stare in più, piani anche qui sulla terra, per poter avere più visioni.
Perchè non esiste solo la tua verità… se parliamo di verità… che cos’è la verità… la ragione???
Quello che è importante, credimi, è l’osservazione degli avvenimenti in maniera costruttiva per evolvere.
Ma senza la pratica, è solo un sapere a se stante. Se studi e leggi senza praticare, non potrai mai evolvere, perché solo uscendo dal tuo guscio inizierai a camminare e a percorrere l’universo delle infinite possibilità.