Vedo oltre
Vedo la vita come un fiume che scorre.
Lascio andare tutto: emozioni, colori, pensieri e vibrazioni. Cosa rimane?
Il tempo che scorre?
Ma il tempo non esiste.
Lo sguardo nel profondo riempie quella percezione del nulla. Fa paura e ci aggrappiamo nell’impossibile gioco che crea la mente. Mi fermo e di nuovo lascio andare tutto. Emozioni, colori, pensieri e vibrazioni.
Ritorno là. Osservo ancora più nel profondo dove la mente non può arrivare.
Affiora inquietudine del nulla , dell’essere piccolo in questo nulla. Di nuovo paura.
Ancora lascio andare tutto:… emozioni, colori, vibrazioni e pensieri. Ora non osservo più perchè anche la pura osservazione è un gioco della mente.
Lascio andare il mio corpo, la mia mente che crea attaccamento alla mia personalità.
Ritorno. Ora davanti a me c’è un Maestro, le sue parole sono ancora incomprensibile, non comprendo ancora il suo linguaggio.
Ancora lascio andare emozioni, colori e vibrazioni. Ri-ascolto il messaggio, c’è una strada davanti a me e si apre una porta, ma la paura affiora.
Ritorno a lasciare andare.
Disegno continuamente un cerchio perchè ogni volta ritorno. La nascita e la morte sono i due estremi che ci uniscono, nè uno è la fine, nè uno è l’inizio.